Che bella Firenze sempre più colorata e sempre più città che dice no alle discriminazioni.
Dall’incontro tra street art e cultura dei diritti un bellissimo progetto innovativo realizzato grazie alle risorse destinate alle amministrazioni pubbliche toscane che aderiscono alla Rete Re.a.dy, la rete nazionale antidiscriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
Sono felice e orgogliosa della scelta che come Regione Toscana abbiamo fatto: sostenere progetti come questo significa rivendicare con orgoglio la storia e il DNA della nostra terra, una terra di diritti, inclusiva, dove non ci sono cittadine e cittadini di serie A e di serie B. Non arretreremo di un solo passo, ma anzi, continuiamo a chiedere che con coraggio ed orgoglio si prosegua sulla strada dei diritti.