Commozione e profondo senso di responsabilità all’inaugurazione del murale dedicato a Vania Vannucchi a Lucca, nel luogo dove otto anni fa, il 2 agosto 2016, fu brutalmente uccisa per mano del suo ex.
Vania era una donna, una madre, una lavoratrice, una persona che aveva il diritto alla sua libertà. È stata vittima di uno dei più crudeli femminicidi che hanno sconvolto la nostra comunità. La sua storia, segnata negli ultimi tempi dalla persecuzione di chi non accettava i suoi no, ci ricorda quanto ancora sia urgente costruire una società dove noi donne non veniamo considerate oggetti del possesso, ma persone con il proprio diritto ad autodeterminarsi, ad essere libere.
Il murale, intitolato “Il volo della libertà” e’ realizzato dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Artistico Passaglia all’interno di un progetto voluto dai Comuni della Zona e dell’ASL, impegnati da tempo nella lotta alla violenza contro le donne.
Questo murale è molto più di un’opera d’arte: è un grido collettivo contro la violenza di genere, un atto di memoria viva, che coinvolge la scuola, le istituzioni, le associazioni del territorio e che vuole abbracciare la famiglia di Vania. È un esempio concreto di come le giovani è i giovani possano farsi interpreti di valori profondi come il rispetto, la parità, la libertà.
Come Regione Toscana, da anni ci battiamo contro la violenza maschile sulle donne, attraverso il sostegno ai Centri Antiviolenza, il lavoro portato avanti con il coordinamento regionale sulla violenza di genere e, soprattutto, con l’educazione alla parità e alle differenze nelle scuole. Crediamo fermamente, infatti, che il cambiamento culturale sia imprescindibile e che debba partire dai banchi di scuola: è lì che si formano le coscienze e si seminano i valori.