Questa mattina, all’Istituto Santoni di Pisa, ho partecipato alla consegna del Premio Eugenio e Claudia, intitolato alla memoria di Eugenio Caponi e Claudia Ferrarini, due ex studenti scomparsi prematuramente. Il premio, che coinvolge anche l’Università di Pisa, è uno dei progetti di spicco dell’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio, ex Geometri, e impegna studentesse e studenti delle classi quinte in un percorso di progettazione legato alle competenze e ai temi dell’indirizzo, con un’attenzione particolare alle tematiche ambientali e sociali.

Una commissione di esperti del Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Pisa valuta i lavori e assegna i premi. Quest’anno il tema del progetto era la riqualificazione del piano terra del complesso scolastico Concetto Marchesi di Pisa e sono stata davvero impressionata dalla qualità dei progetti elaborati e dalla parole di presentazione delle ragazze e dei ragazzi sull’importanza di avere scuole belle, accoglienti, sicure, accessibili a tutte e tutti, senza barriere, aperte e connesse al territorio.

Un plauso a tutti i partecipanti, e in particolare ai primi tre classificati, Tommaso Lorenzi, Sara Chiocchetti e Mattia Iacopini, che sono stati davvero bravissimi e mi hanno colpita per la loro passione e tenacia nel sostenere la necessità di riqualificare la loro scuola, perché è nelle scuole che si coltiva il futuro.

Ho provato un’emozione davvero profonda nel partecipare a questo momento insieme a studentesse e studenti, ex allieve ed ex allievi ma soprattutto, insieme ai genitori di Eugenio e Claudia. È straordinariamente commovente come il dolore più profondo che un genitore possa provare, quello della perdita di una figlia o di un figlio, sia stato trasformato in un’opportunità per molti altri giovani.