Anche quest’anno ho scelto di partecipare al pellegrinaggio organizzato dall’ANED insieme alle studentesse e agli studenti.

Quest’anno, sono con la sezione pisana, accanto a Laura Geloni, figlia di Italo Geloni, antifascista e deportato politico che ha dedicato la vita a trasmettere il valore della Memoria.

Insieme a noi, oltre a studentesse e studenti delle scuole della Provincia di Pisa e di alcuni territori livornesi, c’è l’Anpi sezione provinciale di Pisa, un parroco del nostro territorio, ci sono sono insegnanti, amministratrici e amministratori, studentesse e agli studenti dell’Università di Pisa, della Scuola Normale Superiore, della Scuola Superiore Sant’Anna e del Conservatorio Mascagni di Livorno, che oggi di fronte ai resti della baracca 29, quella che fu di Italo Geloni, ci hanno fatti commuovere con la loro musica.

Camminare oggi nei luoghi dove la disumanità ha raggiunto il suo apice, visitare Dachau, vedere con in nostri occhi il piazzale dell’appello, i forni crematori, la camera a gas, ascoltare le torture e gli esperimenti a cui i deportati erano sottoposti, salire fino al Colle di Leitenberg, un vero cimitero per migliaia di corpi, ripercorrere le tracce di chi ha sofferto e lottato, è un pugno allo stomaco, un dovere morale, un impegno che sento forte dentro di me. È un ritorno, dopo il viaggio dello scorso anno, che rinnova in me la convinzione che la Memoria non è solo ricordo: è responsabilità, è educazione, è lotta quotidiana contro ogni forma di odio e discriminazione.

Le storie di chi non è tornato e quelle di chi, come Italo, ha portato testimonianza fino all’ultimo giorno, sono un monito che non deve mai sbiadire. Stiamo portando qui le nuove generazioni, perché possano vedere con i propri occhi, capire con il proprio cuore e diventare custodi attivi di questa eredità.

Il nostro viaggio prosegue verso altri campi domani, e domenica parteciperemo alla cerimonia internazionale per l’80° anniversario della Liberazione a Mauthausen. Ogni passo che facciamo è un atto di resistenza, un filo che ci lega indissolubilmente alla storia e ci spinge a non voltare mai lo sguardo altrove.

Perché “mai più” non sia solo uno slogan, ma un impegno reale e collettivo.

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.