Oggi il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha fatto tappa in Toscana per una visita istituzionale, che mi ha permesso di confrontarmi con lui sui mesi che abbiamo alle spalle, sulle esigenze emerse per il mondo della scuola, e sulle priorità per i mesi che ci attendono.
Durante la giornata, abbiamo anche effettuato due visite.
La prima tappa è stato l’Istituto comprensivo Piero della Francesca di Firenze, una delle scuole che sta partecipando al Piano estate del Ministero. Le bambine e i bambini hanno accolto il Ministro cantando l’inno nazionale, vestiti con magliette bianche, rosse e verdi, ed è stata una vera emozione vederli impegnati in presenza nelle loro attività didattiche e ricreative.
Ho molto apprezzato l’impegno che, anche in questa occasione, il Ministro ha voluto ribadire sull’organizzazione delle scuole in vista della ripresa a settembre, in particolare sulla copertura delle esigenze di personale docente e su una scuola che sia in presenza con grande attenzione alla socialità, pur con tutte le cautele necessarie. Le scuole italiane, i giovani, le famiglie, i docenti e tutto il personale scolastico hanno compiuto sacrifici grandissimi durante la pandemia e questa fase ci impegna a far sì che l’istruzione non perda quella centralità nel dibattito pubblico e nel lavoro istituzionale che ha ritrovato in questi mesi. La scuola deve essere uno dei pilastri della ripartenza del Paese.
La seconda visita si è tenuta presso la sede storica di INDIRE, Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa, dove abbiamo potuto vedere e apprezzare il grande patrimonio storico dell’ente, che è uno dei più antichi in Italia in ambito educativo. Ad accoglierci, con una rappresentanza dei ricercatori e dei collaboratori, il Presidente Giovanni Biondi, che in questi anni ha svolto un lavoro davvero importantissimo, il Direttore generale Flaminio Galli e i membri del Consiglio di amministrazione.
Abbiamo bisogno di innovare il nostro sistema scolastico dal punto di vista didattico, ma anche per quanto riguarda gli ambienti e Indire rappresenta una realtà fondamentale che siamo felici di aver sul nostro territorio. La visita del Ministro Bianchi dimostra la sua attenzione e la sua sensibilità nei confronti della Toscana e delle richieste che arrivano dal mondo della scuola. È sull’innovazione dell’Istruzione che si gioca la sfida del rilancio del nostro Paese.