Questa mattina sono intervenuta al XIII Congresso della CISL Toscana, che ha confermato Ciro Recce come Segretario generale e che ha visto la presenza del Segretario generale nazionale Luigi Sbarra. In questa prima fase del mandato da Assessora, il confronto e la concertazione vera con le parti sociali, a partire dai sindacati, sono stati determinanti per la qualità delle azioni e delle politiche che, su temi centrali come la formazione e il lavoro, abbiamo messo e metteremo in campo in una fase tanto delicata come quella che stiamo vivendo. Durante il mio saluto, ho toccato numerosi temi, dalla sicurezza sul lavoro alla reazione alla crisi post-pandemica, dall’importanza di contrastare abbandono e dispersione scolastica all’impegno per ridurre il mismatch, il disallineamento, tra domanda e offerta di lavoro, dalla lotta alle disuguaglianze alla battaglia per garantire più diritti, dal punto di vista della sicurezza e della salute, ai rider. Ho voluto ricordare che, seppur in una fase decisamente difficile, abbiamo di fronte anche grandi opportunità, dal PNRR al nuovo settennato dei fondi europei. Su formazione e politiche attive del lavoro penso, in Toscana, agli oltre 50.6 milioni della prima tranche del Programma GOL, ai quasi 54 milioni con cui realizzare la nuova sperimentazione del Patto per il lavoro, alle importanti risorse del Fondo Sociale Europeo 2021-2027. Nel dibattito pubblico si è fatta poi strada una certa retorica sui giovani che non hanno voglia di lavorare, rispetto a cui dobbiamo però avere chiaro un tema: c’è necessità di profili adeguatamente formati, aggiornati, riqualificati, ma bisogna anche garantire un lavoro adeguatamente pagato, sicuro, stabile e con diritti riconosciuti. Questo è l’obiettivo comune che abbiamo oggi, uscire da questa crisi con una nuova stagione di aumento di opportunità e diritti nel mercato del lavoro.