Proseguire nel piano di potenziamento dei centri per l’impiego, confronto sull’assegno di ricollocazione, promuovere patti territoriali per la formazione. Sono questi i temi del secondo incontro che ieri, come assessore e assessori al lavoro delle Regioni e delle Province autonome abbiamo avuto con il Ministro Orlando. Insieme, abbiamo condiviso che per poter affrontare la difficile situazione occupazionale e sociale vanno in primo luogo rafforzate le strutture pubbliche dei Centri per l’Impiego, che sono punti di riferimento territoriali fondamentali. L’obiettivo comune è quindi quello di superare ritardi e criticità, procedendo rapidamente all’assunzione delle nuove operatrici e dei nuovi operatori e completando il rafforzamento infrastrutturale e tecnologico. Per quanto riguarda l’assegno di ricollocazione, il Ministro ha accolto positivamente i contributi che gli abbiamo fornito su una governance condivisa Stato-Regioni che veda, nell’ambito di una cornice nazionale, una gestione regionale degli interventi in coerenza con le caratteristiche e i fabbisogni territoriali. A tal proposito, il Ministro ha annunciato la costituzione di un tavolo tecnico con Regioni e Province autonome finalizzato a definire la struttura dell’assegno di Ricollocazione e il suo funzionamento operativo, armonizzando la necessaria cornice nazionale alle prassi sviluppate dalle Regioni nell’ambito delle loro competenze in materia di politiche attive e di formazione professionale. Il Ministro Orlando ci ha infine proposto di collaborare alla promozione di patti territoriali per il miglioramento del livello delle competenze, la riqualificazione della forza lavoro e il contrasto al mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con un modello di governance che valorizzi la funzione di indirizzo e coordinamento dello Stato, rispettando la competenza esclusiva delle Regioni in materia di formazione. Come Coordinatrice della Commissione istruzione, formazione e lavoro della Conferenza delle Regioni, posso dire che siamo molto soddisfatti dell’attenzione rivolta al ruolo delle Regioni e che siamo fiduciosi, vista la presa in carico delle istanze che abbiamo posto e la concretezza del percorso politico e tecnico individuato.