Come Regione Toscana abbiamo adottato con una delibera un marchio destinato alle aziende che forniscono l’inserimento di persone con disagio psichico, si chiama “Un’altra impresa. Il valore delle differenze”.

Il marchio nasce da un progetto sperimentale realizzato dal Centro per l’impiego di Pistoia, in collaborazione con il Dipartimento di salute mentale dell’ASL Toscana Centro ed altri enti del terzo settore.
Il brand “Un’Altra impresa” era stato pensato con la finalità di sensibilizzare aziende, datrici e datori di lavoro nella lotta ad atteggiamenti di pregiudizio e anche di discriminazione nei confronti della disabilità psichica. Vi aderirono 50 soggetti, tra cui 35 aziende, 5 associazioni datoriali e 10 cooperative sociali, che si sono rese disponibili a percorsi di politica attiva del lavoro, quali tirocini, stages, formazione ed inserimento lavorativo rivolti ad utenti con disturbi mentali.
Ora, con questa decisione della Giunta, il marchio avrà una valenza regionale.

Abbiamo ritenuto importante estendere all’intera regione questa sperimentazione nata in ambito locale, perché lancia un segnale chiarissimo contro ogni discriminazione e pregiudizio nei confronti di donne e uomini che hanno grandi problemi di ingresso nel mercato del lavoro per una serie di barriere individuali e sociali. In caso abbiano un lavoro, invece, è spesso difficile mantenerlo a causa di atteggiamenti discriminatori dovuti alla conoscenza del disagio stesso.

Il marchio è insomma uno strumento di promozione del collocamento mirato, perché sarà attribuito a datrici e i datori di lavoro che mostrano la propria sensibilità sociale, condividendo l’obiettivo dell’inserimento nel mondo del lavoro di persone su cui ancora oggi gravano ingiuste discriminazioni e pregiudizi.