Gli assegni di ricerca avranno la durata di 24 mesi e un importo lordo di 30 mila euro. Il bando assegni 2021 viene realizzato attraverso progetti di ricerca condotti in collaborazione fra Università o Enti di ricerca da un lato e imprese, operatori della filiera culturale e creativa regionale e altri soggetti privati dall’altro, si inserisce anche all’interno di GiovaniSí. È indirizzato a giovani studiosi, ricercatrici e ricercatori laureati che non abbiano ancora compiuto il 36esimo anno d’età. Questo intervento è una grande opportunità per giovani ricercatrici e giovani ricercatori. Con questa misura, che prosegue una linea di intervento di successo già sperimentata dalla Regione Toscana negli anni passati, contiamo di finanziare oltre 100 assegni, di durata biennale, che consentiranno ai beneficiari di acquisire ulteriori competenze, spendibili professionalmente sia in ambito accademico sia, soprattutto, nelle imprese del nostro territorio. Il bando mira inoltre a rafforzare le fondamenta della nostra struttura produttiva per uno sviluppo futuro sempre più orientato alla ricerca, all’innovazione e all’alta professionalità. Nelle economie moderne basate sulla conoscenza, a cui la Toscana appartiene, la principale risorsa per essere competitivi e innescare una crescita sostenibile è rappresentata dal capitale umano. Il bando assegni di ricerca mira ad inserire nelle aziende toscane, anche nelle PMI, risorse umane qualificate, accompagnate dai team di ricerca che nelle università e gli enti di ricerca seguiranno i progetti. Gli assegnisti saranno così un veicolo per trasferire alle nostre imprese, con progetti di piccola scala accessibili anche alle realtà più piccole, conoscenze, competenze, tecnologie e reti di relazioni fondamentali al rilancio delle capacità innovative e della competitività del nostro sistema produttivo. Ritengo fondamentale che la Regione investa nella formazione del capitale umano necessario, per competenze e conoscenze, a supportare lo sviluppo degli ambiti settoriali e tecnologici strategici. L’accesso al bando è riservato a progetti coerenti con gli ambiti applicativi e le priorità tecnologiche previste dalla ‘Smart Specialization Regionale’ oppure su alcune tematiche specificamente indicate dal bando, per le quali sono state previste apposite riserve di risorse: intelligenza artificiale e Big Data, progettazione territoriale e rigenerazione urbana a base culturale, promozione della lettura; conservazione e valorizzazione di archivi fotografici.