La commozione e il cordoglio si fondono con la gratitudine più profonda. È così che mi sento pensando che il partigiano Gennaro Barboni non c’è più.

Ha vissuto una vita lunga e preziosa, una vita per la libertà, la democrazia, la pace, che considerava missioni a cui dedicarsi senza mai risparmiarsi.

Considero un privilegio averlo conosciuto e aver condiviso con lui, da Assessora regionale alla Memoria, iniziative volte a preservare e diffondere i valori della Resistenza e dell’antifascismo. È immensa la gratitudine che dobbiamo a lui, come a tutte le partigiane e tutti i partigiani che si sono battuti contro il nazifascismo per consegnarci un Paese libero e democratico, e che hanno scelto di continuare a raccontare per tutta la vita quegli anni bui, affinché l’umanità non si riaffacci più su quell’abisso.

Che emozione e che onore essere stata a gennaio alla festa per i suoi 100 anni a Follonica. Gennaro, anche quel giorno, era lucidissimo, capace di ripercorrere con precisione la storia, guardare all’attualità politica e richiamarci all’impegno contro ogni tentativo di revisionismo e negazionismo, contro ogni rigurgito nazifascista. Garantire questo impegno è il modo migliore per onorare la sua Memoria e celebrarne l’esempio.

Alla famiglia, alla sezione ANPI di Follonica e al coordinamento ANPI provinciale di Grosseto le mie condoglianze e il mio abbraccio più stretto.