In questi anni di crisi economica, sono stata molto attiva nel fronteggiare sul fronte istituzionale le crisi aziendali, per tutelare il tessuto imprenditoriale e i posti di lavoro a rischio, e creare nuova occupazione in tutto il territorio toscano.
Ho seguito le vicende di alcune aziende della provincia di Pisa, riguardanti gli stabilimenti della ex Continental situati nel Comune di Fauglia e a San Piero a Grado; l’azienda IDS Ingegneria dei Sistemi, a Montacchiello; il presidio pisano di Vodafone; il licenziamento dei lavoratori del Molino Rossi di Ripafratta a San Giuliano Terme; la vertenza ex TMM di Gello a Pontedera; la crisi occupazionale che ha coinvolto le lavoratrici e i lavoratori della Farmigea; le prospettive occupazionali dei lavoratori ex “Gemini S.a.s.” di Santa Maria a Monte e di ripresa economica del comparto calzaturiero all’interno del Comprensorio del Cuoio di Santa Croce sull’Arno; i livelli occupazionali della sede di Pisa dell’Azienda Ericsson; il sostegno ai dipendenti della azienda Teseco; Ie prospettive aziendali ed occupazionali dello stabilimento pisano della Carlo Colombo S.p.A, della Locatelli Saline di Volterra s.r.l., della Cooperativa DNA operante presso il centro Ricambi Piaggio di Pontedera, della filiale di Montacchiello della società Bassilichi, dell’azienda Polimeri S.r.l. (ex Zetaplast) di Pisa e della Smith Bits in Val di Cecina.
Mi sono inoltre interessata delle condizioni contrattuali dei lavoratori all’interno dell’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti da parte di Geofor, del piano di esternalizzazioni presentato da Toscana Aeroporti S.p.A (handling), delle prospettive occupazionali degli insegnanti di terza fascia e del personale precario del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) e degli enti pubblici di ricerca, così come del riconoscimento dei diritti dei nuovi lavoratori digitali e dell’inserimento delle persone con disturbi di apprendimento (DSA) nel mondo del lavoro.
Ho aderito convintamente alla battaglia dell’Amministrazione Regionale per garantire futuro alla produzione geotermica, alle lavoratrici e ai lavoratori impegnati nel comparto, e per fare reinserire la geotermia tra le fonti rinnovabili per cui stanziare incentivi.
Ho portato avanti varie iniziative per favorire l’inserimento dei giovani e delle donne nel mondo del lavoro e affinché fosse garantita la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Ho incontrato personalmente, davanti alla fabbrica, le lavoratrici e i lavoratori della Bekaert in presidio, per ascoltarne e sostenerne le ragioni di lotta.
Mi sono inoltre interessata di crisi e ristrutturazioni aziendali di ambito regionale e nelle province di Livorno, Lucca, Firenze, Siena, Massa (Mercatone Uno, TIM S.p.A., Whirlpool di Siena; Vibac di Vinci; Cooperativa Cft di Novoli (FI); “Pietro Signorini & Figli” di Campi Bisenzio (FI); “Bistrot Maremonti” di Massa; Eaton e Rational di Massa; “Vivaldi e Cardino” e “FC Imballaggi” di Massa; Gruppo NEXI s.p.a. a Siena; l’azienda Ponsi di Massarosa (Lu); Rifle & Co S.r.l. di Barberino di Mugello; Floramiata (SI); le imprese farmaceutiche Istituto De Angeli S.r.l. e Società italiana di medicinali di Scandicci (SIMS) S.r.l. di Reggello; Gruppo “Grandi Molini Italiani” (LI); Unicoop Tirreno; Consorzio Gruppo Greco (LI); SNAI S.p.A. (LU); la ex Jeppesen di Massa; lo stabilimento Trinseo Italia S.r.l.. (LI); l’azienda Guess (FI).