In questi anni abbiamo lavorato su più fronti per prevenire e contrastare l’abbandono scolastico e per garantire un diritto allo studio effettivo e diffuso sul territorio, al di là delle condizioni familiari e con un’attenzione particolare alle bambine e ai bambini con disabilità.
L’istruzione è essenziale per crescere cittadine e cittadini consapevoli, ed è un luogo in cui vengono tramandati i valori dell’uguaglianza, del rispetto, dell’antifascismo, della parità di genere, del dialogo.
In questi anni ho presentato molte iniziative volte a garantire un pieno diritto allo studio delle studentesse e degli studenti iscritti alle nostre università, dalla didattica, agli alloggi ai trasporti.
Abbiamo raggiunto un risultato eccellente, di cui andare orgogliosi: in Toscana non esiste la figura dello studente idoneo non beneficiario poiché, grazie ai criteri adottati e alle risorse messe in campo, copriamo la totalità delle borse di studio.
In particolare durante la recente emergenza Covid-19 ho lavorato affinché alle studentesse e agli studenti fosse garantito un aiuto nel pagamento del canone d’affitto, agevolazioni per il trasporto pubblico locale e un supporto anche per quanto concerne le tasse universitarie.
L’Università e le nostre scuole di alta specializzazione si fondono con l’identità stessa del nostro territorio. È per questo che, in particolare per quanto riguarda la città di Pisa, mi sono sempre battuta per un rapporto armonico e proficuo tra città, studenti e istituzioni universitarie.
Sul fronte dell’innovazione il nostro territorio vanta eccellenze assolute, come il Polo Tecnologico di Navacchio, e durante questa legislatura abbiamo raggiunto un risultato importante: la Legge Regionale per un gestore unico dei poli di trasferimento tecnologico, per fare sì che i centri dell’innovazione diventino sempre più luoghi di attrazione degli investimenti e di erogazione di servizi alle imprese