Non ci può essere una buona Politica se non c’è un sistema di valori di rifermento, che ci si impegna a difendere e diffondere e a cui ci si ispira nelle politiche che si mettono in campo.

Per questo mi sono impegnata costantemente per l’uguaglianza tra le persone e per la legalità, per l’antifascismo e per l’antimafia, per i diritti delle donne, dei giovani, di chi ha una disabilità, per la dignità di chi è discriminato per la propria origine, l’orientamento sessuale o l’identità di genere, per l’integrazione e il dialogo.

Antifascismo.
Purtroppo negli ultimi anni si sono moltiplicati episodi di odio riconducibile a comportamenti di matrice fascista nei territori toscani. Li ho sempre condannati ufficialmente in sede istituzionale, come nel caso delle esternazioni filonaziste del professore senese, i festeggiamenti della marcia su Roma a Casal del Piano (Gr), le esternazioni dell’allora Ministro Fontana circa la possibile abolizione della “Legge Mancino”.
Ho contrastato fenomeni di manifestazioni di apologia di fascismo, razzismo, xenofobia e istigazione a commettere atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi avvenuti in Toscana, la vendita e la diffusione di oggettistica raffigurante immagini, simboli o slogan rievocativi dell’ideologia fascista, la concessione degli spazi e delle sedi di cui dispone la Regione Toscana a movimenti neofascisti.
Mi sono espressa a favore della rimozione del monumento dedicato a Rodolfo Graziani ad Affile (Roma), della diffusione delle cosiddette “pietre d’inciampo” in ambito regionale, del conferimento della Medaglia d’oro al Valor Civile al Comune di Guardistallo (in ragione della rappresaglia nazista), del risarcimento delle vittime delle stragi naziste.
Ho sostenuto l’attività dell’Istituto Storico della Resistenza Toscana (ISRT) e dagli Istituti storici della Resistenza operanti nella provincia di Pisa.

Legalità e antimafia.
Ho sostenuto con impegno il lavoro delle associazioni che si occupano dell’educazione all’antimafia, promovendo a livello istituzionale un momento didattico con il Magistrato Nicola Gratteri e battendomi contro la decisione dell’Amministrazione leghista di rimuovere da Borgo Stretto a Pisa l’edicola confiscata alla mafia, partecipando anche alla manifestazione di sensibilizzazione insieme a Don Ciotti.

Uguaglianza.
Mi sono occupata moltissimo di diritti civili e sociali, disuguaglianze e discriminazioni (approfondisci) e di politiche per costruire una società più giusta per noi donne (approfondisci).

Integrazione e dialogo.
Ho sempre lavorato affinché accoglienza, integrazione e dialogo fossero gli assi di azione nella gestione dei fenomeni migratori, contrastando l’approccio cattivista della destra italiana a trazione leghista. Come Regione abbiamo sempre agito per favorire percorsi di inclusione e inserimento, dai percorsi educativi per i minori a quelli formativi e lavorativi per gli adulti.

Mi sono sempre impegnata a valorizzare l’attività delle associazioni, come nel caso delle controversie tra la Giunta comunale leghista di Cascina e la Società Cooperativa Sociale Sportiva Dilettantistica “Chez nous,…le Cirque!” O.N.L.U.S., che ha portato alla estromissione della cooperativa dagli spazi de La Città del Teatro dell’immaginario contemporaneo di Cascina.

Mi sono interessata anche di situazioni umanitarie, come il caso dell’ingegnere pisano Fulgencio Obiang Esono, incarcerato nella Guinea equatoriale.
Ho sostenuto in più occasioni la causa del Popolo Saharawi, partecipando ad appuntamenti regionali e nazionali, accogliendo e accompagnando le bambine e i bambini, piccoli ambasciatori di pace, durante la loro permanenza estiva sul nostro territorio, chiedendo che la Regione prosegua, incrementandolo, nel suo impegno a sostegno dell’autodeterminazione di questo popolo.